Molti, moltissimi ricordi, compongono la trama della nostra storia, ci aiutano a conoscerci e a riconoscerci.
Questi ricordi possono esser stati raccontati da mamma e papà, oppure possono esser stati costruiti dalle nostre sensazioni date da immagini, sapori e odori rimasti impressi e scanditi nel tempo … tutto questo nel crescere si somma, diventa ricordo che legato ad un’emozione ci riporta a ciò che abbiamo vissuto.
Viene così collocato e ricordato, con significati negativi o positivi a seconda di come noi ci siamo sentiti nel momento stesso che abbiamo vissuto quell’attimo di vita che ci ha emozionato.
Nella canzone “Boccadasse”, di Gino Paoli e Ornella Vanoni, c’è una strofa che canta così: “I ricordi sono come i bambini che sanno inventare quello che gli va …”
A proposito della soggettività del ricordo, queste parole spiegano molto bene quanto questo possa poggiarsi su dati di realtà così come su ricostruzioni create dalla nostra mente.