tipologie di amore in psicologia

Amore che chiede, amore che dà

C’era una volta, colei che le bastava una rosa..

Cosa ci si aspetta dall’amore?

Cosa siamo disposti a dare per amore?

Nessuno pensandoci razionalmente vorrebbe esporsi alla pericolosità dell’amore, è un meccanismo che porta a legarsi ad un’altra persona, facendoci vivere alle sorti del sentimento e dell’investimento provato.

L’amore ci obbliga a scegliere.

Non si può tirarci indietro, l’altra persona diventa così importante da sentirci inglobati in un “noi”, iniziamo a riconoscerci a livello identitario anche nell’altra persona, nella sua storia e nella sua famiglia; questo è limitante.

L’amore, limita?

Prendendo spunto ed ispirazione da una fiaba,La belle et la bêteiniziamo un viaggio, fatto di castelli, uomini, bestie, rose, personaggi fantastici e soprattutto amore, tanto amore!

Si possono trovare talmente tante versioni di questo racconto, da avere incertezza anche sulle sue origini; quello di cui siamo certi è che questa fiaba accompagna l’Europa da molti anni.

Nel film di Christophe Gansè del 2014, che ha come protagonisti Vincent Cassel e Léa Seydoux, la storia narrata, in breve, è la seguente:

“C’era una volta, una famiglia di mercanti composta da un padre e i suoi figli, tre maschi e tre femmine; la madre muore di parto dopo aver dato alla luce la minore, la gentile e dolce Belle, che venendo al mondo con una forte sensazione di debito verso la famiglia, farà di tutto per ripagarlo. L’occasione le si presenta quando il padre, dopo aver perso tutte le sue ricchezze in mare, pensando che la fortuna si fosse presentata ancora alla loro porta, chiede alle figlie che cosa desiderassero per farle felici e se le sorelle vogliono profumi, scarpe, vestiti, gioielli, Belle chiede solo una rosa.

La fortuna sperata si svela il tranello di una Bestia cupa che chiede all’uomo “Una vita per una rosa”.

Tornando a casa colmo di ricchezze, l’uomo racconta ai figli l’accaduto e Belle per il senso di colpa sentito fin dalla nascita, si sacrifica e prende il posto del padre.

La Bestia non ucciderà la figlia del mercante, ma essendo lui stesso vittima di un incantesimo, la terrà imprigionata a sé sperando nella libertà e nell’amore che solo lei potrà restituirgli, e lo farà innamorandosi, non delle sue sembianze, ma di lui attraverso il suo passato scoprendo la sua storia triste e tenebrosa.”

Sono venuta a dare la vita per quella di mio padre”, è una frase che non ha bisogno di interpretazione alcuna, suona come una sentenza.

Ho scelto un contesto fiabesco per esprimermi poiché alle favole viene perdonato tutto, esse nascono per spiegare la morale ai bambini ma poi finiscono per insegnare a tutti.

Questa è una storia d’amore, ma di che tipo di amore?

Quanti tipologie di amore esistono?

Esiste sicuramente l’amore per l’altro, quello per se stessi ma anche quello familiare.

È nella famiglia infatti che si inizia e si impara ad amare.

In questa storia abbiamo almeno sei fratelli, alcuni egoisti, altri incoscienti, altri ancora sensibili che vengono già al mondo con una “missione”.

Belle non doveva salvare soltanto il principe trasformato in Bestia, ma bensì tutta la sua famiglia.

Dopo le prime difficoltà ad adattarsi nel regno magico che la teneva prigioniera, “Avete il mantello di un principe ma siete una Bestia crudele e solitaria”, Belle inizia a sentirsi coinvolta ed incuriosita “Cosa sapete di me? Nulla.”

“Raccontatemi del vostro passato, lasciatevi andare”.

Amare implica esporsi, come si può amare qualcuno se non ci raccontiamo all’altro nelle nostre debolezze e fragilità?

Passano i giorni e qualcosa sempre più cresce in lei, il sentimento verso la Bestia aumenta, ma di pari passo aumenta anche la nostalgia di casa, Belle è combattuta, l’amore e la preoccupazione per il padre e la famiglia la richiama alle origini.

Quante volte, nelle nostre scelte d’amore, siamo influenzati dalla nostra famiglia?

Come mai i vincoli familiari ci fanno guardare sempre indietro?

Belle chiede al principe di poter far visita a suo padre, la risposta che riceve è coraggiosa e misericordiosa “Siete libera, se non tornerete ne morirò”.

Mentre lei fugge verso i doveri familiari pensa arditamente “Tornare da lui è il mio unico scopo”.

Se è vero che il coraggio nasce dalla paura, l’amore nasce nella famiglia, qualunque forma essa abbia, qualunque cosa essa chieda e dia.

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